"Dispersa" perché, a mollo per giorni in acqua e fango, è plausibile che sia irrecuperabilmente deteriorata o già passata dal camino dell'inceneritore. Sempre che questa ipotesi fin troppo verosimile sia smentita da ritrovamenti o sorprese.
Dopo essere stata esposta per decenni al Museo del Risorgimento forlivese, infatti, la camicia rossa di Tito Pasqui, in seguito a lavori in Palazzo Gaddi venne chiusa in scatola con altre testimonianze poi stipate nel deposito di via Isonzo travolto dalle acque del Montone.
Da allora nulla è stato comunicato sulla sua sorte. Come di altri oggetti e cimeli risorgimentali da lui e da altri forlivesi generosamente donati.
Così era (o è) catalogata:
Museo del Risorgimento "A. Saffi"
Corso Garibaldi, 96 - Forlì
manifattura italiana (?) - divisa
lana/ panno,
gallone,
ottone
cm. 70 (a)
sec. XIX (1862 - 1867)
n. 63/III
Camicia rossa di Tito Pasqui.

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